In miniera cresceva il pane. Lettere dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l'attentato a Togliatti di Sani G. (cur.); Serafini F. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

In miniera cresceva il pane. Lettere dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l'attentato a Togliatti

In miniera cresceva il pane. Lettere dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l'attentato a Togliatti

Editore: C&P Adver Effigi

Reparto: Scienze sociali

ISBN: 9788864338996

Data di pubblicazione: 15/11/2018

Numero pagine: XX-262

Collana: Archivi riemersi


16,00€
Esaurito

Sinossi

Il volume, curato da Giuseppe Sani e Francesco Serafini ci introduce con dovizia di documenti e foto alle conseguenze che sul piano sociale ed economico si verificarono ad Abbadia San Salvatore dopo l'attentato a Palmiro Togliatti. Si tratta di un aspetto inedito finora scarsamente indagato dai tanti libri e saggi dedicati all'argomento, che le lettere e le suppliche dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata riportano oggi alla nostra attenzione. L'azienda mercurifera approfittò della repressione scatenata dal ministro dell'Interno Mario Scelba per attuare un pesante e discriminatorio progetto di ristrutturazione industriale. Dalle lettere dei minatori e dei loro familiari emerge, assieme ad uno spaccato sociale di acuta indigenza, anche la tenacia e la dignità di una categoria, i minatori dell'Amiata appunto, che non si vollero rassegnare all'iniquo licenziamento perché nel faticoso e rischioso lavoro in miniera vedevano in ogni caso la loro vita e "crescere il loro pane".

Altro

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.