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Editore: Alpes Italia
Reparto: Psicologia
ISBN: 9788865314180
Data di pubblicazione: 11/05/2017
Numero pagine: 78
Collana: Psiche e dintorni
C'è un luogo unico all'interno dell'ospedale che prende il nome non da una categoria medica ma dal tempo che in esso si vive: è la sala d'attesa, denominatore comune di tutti i reparti e di tutti gli ospedali, nodo di passaggio di ciascuna cura a volte trascurato. Situazioni di attesa accompagnano e scandiscono la nostra vita quotidiana, tempi sospesi proiettati verso il futuro prossimo, dimora di emozioni diverse. Ma che tempo è il tempo dell'attesa in ospedale e che tempo può diventare? Se l'anticipazione di eventi temuti e l'ansia di raggiungere risultati sperati possono rendere non attraversabile lo spazio del limbo, è importante ridefinire l'attesa come attività, processo di cambiamento, come quel raro momento in cui è possibile fare esperienza della sorpresa e del nuovo, in cui tollerato il disagio del non-ancora si accede alla scoperta dell'inatteso. È possibile abitare l'attesa? Rendere il tempo di transito un'articolazione del presente in cui prendersi cura del futuro? Cos'è la cura se non il processo trasformativo in attesa e teso alla guarigione? È pensabile un terreno d'incontro tra l'ansia anticipatoria del paziente sofferente e il ritardo difensivo dell'istituzione di cura? Attraverso il dialogo tra pazienti, familiari, medici, psicologi, operatori sanitari e volontari dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma coinvolti nel progetto "sala d'attesa sala in-attesa", questo libro esplora lo spazio e il tempo di attesa in ospedale per aprire nuove possibilità di cura. Un lavoro di ricerca condivisa per lasciarsi spaesare alla scoperta di nuovi significati e incontrare una realtà che non sempre è quella attesa.
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