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Democrazie mafiose
Gentile Panfilo

Democrazie mafiose

Editore: La Scuola di Pitagora

Reparto: Scienza politica

ISBN: 9788865429891

Data di pubblicazione: 13/12/2024

Numero pagine: 184

Collana: Le veglie di Attico


18,00€
Si fa attendere

Sinossi

Anno 1969: il maggio francese con l'impostore Sartre c'è già stato, esce "Democrazie mafiose" di Panfilo Gentile. Bersagli non solo Sartre, Marcuse, i giovani in rivolta, gli Usa («lo zelo missionario ha ispirato ad essi l'idea anti-storicistica che le democrazie possono essere trapiantate dovunque») ma soprattutto la democrazia: «in democrazia il primo precetto è l'accaparramento dei voti, la conquista di una maggioranza, senza di che non si arriva al potere». Dopo il 1969, "Democrazie mafiose" è stato riproposto nel 1997 e nel 2015 a cura di Gianfranco de Turris, che vi premette una smagliante introduzione: «Panfilino» è «uno spietato analizzatore dei mali italiani politici e morali, e un prefiguratore dei disastri futuri». La «partitopatia», cioè l'occupazione pervasiva dei partiti nei gangli statali a fini privati, ha trasformato la democrazia in «democrazia mafiosa», cioè una «democrazia manipolata», un «regime di tessera»: ormai, ecco l'amara sentenza di Gentile, le democrazie mafiose non sono «un fatto degenerativo contingente» ma «un prodotto inevitabile della società contemporanea». «Forse bisogna rassegnarsi ad ammettere che oggi chi dice democrazia dice partitocrazia».

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