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Editore: DeriveApprodi
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788865483657
Data di pubblicazione: 10/06/2021
Numero pagine: 384
Collana: I libri di DeriveApprodi
Il libro, seconda parte di un'opera in due volumi, ricostruisce il contesto genovese e ligure dei primi anni Ottanta dal punto di vista di ciò che resta dell'Autonomia operaia: un vuoto sociale in cui spopola l'eroina e si accendono le controversie sulla «dissociazione» dai precedenti percorsi politici. Mentre la città, distretto industriale, perde ulteriori 25.000 posti di lavoro nelle fabbriche e le banchine del porto si svuotano. In un racconto corale, il libro ripercorre la storia della lenta ripresa del movimento a Balbi, gli interventi militanti a Voghera e a Comiso, l'avvento dei punk e la ricostruzione, a partire dal 1985, di una scena ampia di spazi sociali e collettivi. Il movimento antinucleare, le attività dei Centri sociali, il movimento universitario della Pantera, le lotte dei Cobas scuola, la costituzione dell'Associazione Città Aperta e il Movimento dei migranti, le Tute bianche sono situazioni che interagiscono con una città profondamente cambiata nella sua composizione sociale, demografica, antropologica, fino ad arrivare alle moltitudini che popoleranno le giornate di Genova durante il G8 del luglio 2001. Nonostante la discontinuità storica i nuovi movimenti reintroducono nel loro agire, rielaborandoli, i riferimenti teorici all'operaismo e lo «stile autonomo» del lavoro politico. Un percorso di vent'anni che approda agli eventi esaltanti e tragici del luglio 2001, la contestazione del G8, di cui si tenta in questo volume un primo bilancio critico nel suo anniversario.
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