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Editore: Pendragon
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788865988145
Data di pubblicazione: 12/01/2017
Numero pagine: 160
Collana: Varia
La paura è l'emozione, il sentimento dominante. La paura è lo spirito di questo tempo. La paura è un riflesso condizionato in grado di immobilizzare, pietrificare la ragione e assecondare istinti bestiali. La paura è in grado di riportare indietro le lancette della storia e dell'evoluzione. L'uomo è un animale predatore, e il nostro inconscio è governato da atavismi animali che fanno capo all'antica lotta per la sopravvivenza. Sotto l'egida della paura, questi atavismi dominano sui comportamenti razionali finendo per disgregare la società. In questa chiave, l'autore sostiene che, dopo la sconfitta delle utopie e delle ideologie, il conflitto che attraversa la modernità sia rappresentato dalla contrapposizione tra la parte di esseri umani che si comportano da predatori famelici e quella che nel frattempo ha sviluppato una consapevolezza dei nostri limiti e dei nostri potenziali. Punto di partenza per risolvere questa forte dicotomia che alimenta il "cancro" del terrore è sicuramente quello di affidarsi all'aspetto più tipicamente umano, che ci mantiene in equilibrio con l'ecosistema: la coscienza. Lo sviluppo della coscienza - tanto nel singolo individuo quanto nelle nazioni - è il presupposto per qualsiasi cambiamento personale e sociale.
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