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Editore: Scienze e Lettere
Reparto: Arti
ISBN: 9788866871576
Data di pubblicazione: 03/08/2019
Numero pagine: 460
In virtù dei decreti delega del Presidente della Repubblica, con i quali nel 1975 si dava attuazione allo Statuto autonomistico della Regione Siciliana, la Sicilia dispone di competenza esclusiva in materia di tutela dei beni culturali presenti nel territorio regionale. Muovendo dalla stringente attualità, il libro si propone di ricostruire storicamente nascita e declino dello speciale sistema di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale istituito nell'isola con l'approvazione delle leggi regionali n. 80/1977 e n. 116/1980. Di questa lunga storia, la cui narrazione per necessità procede attraverso la selezione di momenti significativi, si evidenziano prospettive e limiti, le grandi aspettative e le profonde delusioni: l'Utopia del progetto istituzionale e l'Impostura nella sua attuazione. Della prima si rievocano le peculiari radici storiche, si rintracciano gli apporti, anche individuali, segnalando gli aspetti ritenuti più innovativi in una proiezione nazionale. Della seconda si prova a ricercare le cause, a disvelare i processi degenerativi, anche quelli meno conosciuti, e conseguentemente a suggerirne le responsabilità. Il filo rosso che attraversa la narrazione è lo stretto legame tra politica e cultura, il suo evolversi come innovativo progetto di una "politica dei beni culturali" e la sua progressiva dissoluzione, sancita in ultimo dall'imperio del ceto politico a detrimento della autonomia delle competenze scientifiche. Ne scaturisce un affresco vivace e singolare, che suona anche come un monito, un allarme per tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti del patrimonio culturale della Nazione. Presentazione di Carlo Pavolini.
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