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Editore: CLEUP
Reparto: Urbanistica e arte del paesaggio
ISBN: 9788867875474
Data di pubblicazione: 20/04/2016
Numero pagine: 264
Traduttore: Milan V.
Collana: Ingegneria civile e architettura
Agostino Magnaghi (Livorno, 1937) architetto ligure-piemontese. L'opera di progettista e docente universitario, che perdurata da oltre cinquant'anni, conferma il profilo di studioso dei fenomeni urbani impegnato nelle principali trasformazioni che, dal secondo dopoguerra, hanno interessato la città di Torino. Sia nei progetti di carattere innovativo, sia nel recupero, Magnaghi dimostra «una coerenza non ostentata, ma duttile e sommessa» e con essa «la capacità di recepire le circostanze e le occasioni per farne materia poetica e messaggio». Questa monografia, oltre a costituire un'indagine approfondita delle sue opere, è anche pretesto per una riflessione sull'architettura italiana dalla fine degli anni Sessanta del secolo XX a oggi: la narrazione, attraverso opere, progetti e scritti, d'un percorso inquieto che approda, nella sua fase più matura, all'accettazione del principio dell'Art autre, la «casualità geniale», nella misura d'una rasserenata, panteistica, visione del mondo.
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