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Editore: Nuova Prhomos
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788868536817
Data di pubblicazione: 20/06/2022
Numero pagine: 106
In questo saggio la grande Storia è narrata dalla viva voce di uno dei suoi protagonisti Giuseppe Dicuonzo (Sansa). Il libro si sviluppa entro una pluralità di tematiche che mettono a fuoco le lacerazioni del popolo delle terre del Nord Est d'Italia e l'autore, con rigidissimo rigore intellettuale, evidenzia quanto accaduto a guerra finita e pertanto in periodo di pace descrivendo in maniera minuziosa i vari campi di concentramento ma anche vari sacrifici umani compiuti da coloro che volevano difendere l'italianità delle terre del Nord Est non solo dell'Istria e della Dalmazia ma anche del Friuli. Sacrifici voluti da Josip Broz, meglio conosciuto con il nome di Tito, per soddisfare le sue mire espansionistiche che riunissero in un'unica entità i popoli balcanici e di un sufficiente spazio vitale che sarebbe andato dal Friuli Chiusaforte a Ragusa di Dalmazia. Il testo è scritto in maniera molto fluida, con eleganza espositiva e precisa descrizione e luoghi, eventi e testimonianze di altri, ahimè, pochi sopravvissuti. È un lavoro che costituisce il ricordo-testimonianza della storia delle terre orientali d'Italia che hanno insanguinato le vicende storiche di queste terre. In quest'ottica il Dicuonzo colma una lacuna di decenni nella storiografia nazionale raccontando e descrivendo i fatti nella loro completezza ed inquadrando la vicenda non solo parlando di Foibe ed Esodo ma nel più ampio contesto storico delle lotte politiche, nazionali ed ideologiche che coinvolsero tutte le estreme regioni orientali d'Italia: Friuli, Venezia Giulia, Istria, Fiume, Zara con la Dalmazia fino a Ragusa.
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