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Editore: Ass. Terre Sommerse
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788869011573
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 441
E poi mi schiaffeggiò. E fu come se un cristallo si rompesse in una miriade di frammenti in cui ognuno rifletteva i miei occhi sgranati, o per la verità una parte dei miei occhi... occhi grandi e parzialmente presenti in ogni frammento, come se avessi da riflettere solo occhi, e nessun corpo. Mi guardai attorno. Mi circondava soltanto un bianco accecante, impalpabile, non saprei dire quanto distante, come se non ci fosse una fine. Avevo sempre pensato che il nero fosse più consistente, meno inquietante del bianco. Il nero è caldo, profondo, solido, mentre il bianco mi trasmette assenza, e soprattutto intangibilità. Era questa infatti la sensazione che provavo, mentre mi resi conto di come non ci fosse neanche suono in quella sorta di realtà, di come il cristallo, cadendo, non avesse prodotto rumore, come se fosse atterrato su una superficie ovattata. Almeno fuori da me, perché nella mia testa avevo percepito con chiarezza l'infrangersi di quello strano oggetto. Cercai di muovermi. Presi coscienza delle braccia che si alzavano per cercare di toccare quel nulla abbagliante, e vidi che rifrangevano quella dimensione bianca. Non saprei spiegarlo bene, era come se la mia
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