Sinossi

"Nell'ultimo ventennio si osserva con sguardo impotente allo svuotamento irrefrenabile delle nostre esistenze: nessuna certezza, nessuna garanzia, nessun punto di riferimento. Viviamo in un'era in cui la libertà di scegliere rende l'uomo schiavo della moltitudine di opportunità che aggrovigliandosi rendono la visione confusa ed incerta. La possibilità di intraprendere diversi percorsi ci rende inermi ed immobili di fronte ad un incrocio con in tasca una bussola smagnetizzata. In questo libro l'incertezza diventa 'Poesia', una poesia da attraversare come una strada a piedi nudi, per sancire la propria aderenza alla terra che, silente, è sempre stata lì testimone della nostra identità. Aggrapparsi alle proprie origini per affrancarsi dalla realtà tiranna che ci impone l'ambizione, concedendoci in cambio una libertà mortificata dalla gloria vuota del successo." (Giusy Monforte)