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Editore: Italic
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788869741517
Data di pubblicazione: 12/07/2018
Numero pagine: 41
Collana: Rive
Seguito ideale de "Il libro di A." e di "Sugar Baby", "Piccoli numi" trae il suo titolo ironico da un verso del Montale dei tardi anni Settanta ("o miei piccoli numi / divinità di terz'ordine scacciate / dall'etere") e sta a indicare le otto Parche più o meno Giovani - Alessandra, Alessia, Alice, Giulia, Madalina, Maria, Nicoletta, Valeria - che, in versi prosaici e prosastici, hanno il compito, come nel "Quaderno di quattro anni" di Eusebio, di "proteggere" il Poeta in primo luogo da se stesso e dai suoi eccessi di spleen. Con una differenza che, tuttavia, salta subito agli occhi. In Montale, nonostante "l'ultima foglia dell'alloro" sia "polverosa" e l'azione delle Muse giunga fuori tempo massimo ("proteggetemi persino / dalla vostra presenza / quasi sempre inutile / e intempestiva / proteggetemi / dalle vostre spaventose assenze"), il ruolo salvifico di tali Custodi, sebbene "dimezzate a mezzo busto", non è messo in forse, ma solo coniugato al negativo ("proteggetemi con la vostra dimenticanza"). In Claudio Gargano, invece, avviene esattamente il contrario: da "Alessandra" (la prima: "poiché il futuro per me / significa una cosa sola / morire") ad "Alice" (l'ultima: "Se hai orecchie / per sentire ascolta l'eco della mia voce / che ti giunge già dal regno dei morti") il tema della "fine" (e, collegato ad esso, quello del "decline and fall") è presente, sottotraccia, in ogni testo della raccolta e, all'ombra di una "pseudo vita", i "Piccoli numi" non interpretano più la parte di Lari chiusi nella loro "dubbiosa identità", ma solo quella di fantasmi inghiottiti nel vortice del tempo.
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