Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Il Nuovo Melangolo
Reparto: Letteratura
ISBN: 9788870187700
Data di pubblicazione: 25/03/2010
Numero pagine: 108
Collana: Università
"Amphitruo", la prima commedia occidentale di sosia, scambi ed equivoci, è stata rivisitata dal Medioevo ("Geta" di Vitale di Blois, XII secolo) ai giorni nostri, vedi "Los dioses y los cuernos" dello spagnolo Alfonso Sastre (1995) o "Amphitryon". "Tragicomédie en cinq actes" di André Arcellaschi (1996), mentre "Amphitryon" del romanziere messicano Ignacio Padilla è stato composto nel 2000 e poi tradotto in Italia nel 2005 col titolo "Ombre senza nome". In mezzo ci sono le riletture cinque e secentesche di Camòes, di Rotrou e di Molière, nell'ambito di una ininterrotta fortuna che esplode nel XIX e XX secolo. Un capolavoro riconosciuto è "Anfitrione" di von Kleist (1808), testo pressoché drammatico, rispetto a cui risulta lieve ed elegante "Amphitryon 38" di Jean Giraudoux (1929). Rivoluzionaria, la rielaborazione del brasiliano Guilherme Figueiredo: "Um deus dormiu là em casa", Copacabana 1949. Quasi contemporanei i rifacimenti di due commediografi tedesco-orientali: Armin Stolper (nel 1967) e Peter Hacks (nel 1968). "Anfitrido outra vez" del portoghese Augusto Abelaira fu scritto per la televisione nel 1980, mentre "Urna nuvem sohre a cama", opera ancora di un autore portoghese, Norberto Avila, venne rappresentata in teatro a partire dal 1991. Dopo Jean Giraudoux, gli scrittori degli ultimi ottant'anni alterano notevolmente la struttura del mito e toccano anche, oltre la corda comica, tematiche complesse, esistenziali, politiche.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.