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Editore: Quodlibet
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788874621477
Data di pubblicazione: 01/10/2005
Numero pagine: 95
Collana: Biblioteca studio. Letteratura
Una nuova traduzione di un testo che, come è riferito nei "Diari" e nelle lettere dell'autore, una tappa decisiva nella vita di Kafka, ormai cosciente di essere entrato nel mondo della scrittura che lascia intravedere come propria cifra fondamentale l'identità fra letteratura e vita. La "trama" è semplice ma oscura e crudele. Il giovane commerciante Georg Bendemann ha terminato di scrivere una lettera a un amico d'infanzia, in cui gli comunica il suo futuro matrimonio. Georg comunica la notizia al vecchio padre, ma il loro incontro si trasforma in una lotta mortale, al termine della quale il padre emette la sua sentenza di condanna: il figlio è un essere diabolico che con il progettato matrimonio ha profanato il ricordo della madre morta, tradito l'amico lontano e tentato di soggiogare il padre. Le interpretazioni tradizionali seguono tre vie: la biografica, influenzata dalla "Lettera al padre" (1919), secondo cui è la trasposizione narrativa del rapporto fra Kafka e il padre Hermann; la psicanalitica, secondo cui è una trasposizione del conflitto edipico; l'epocale, secondo cui riflette il conflitto generazionale e la "rivolta contro i padri" tipici dell'Espressionismo. Qui il commento suddivide il racconto in "scene" e lo ricostruisce in base alla lingua kafkiana, e lancia l'ipotesi secondo cui esso è la fusione allegorica e la variante di due racconti primari: la cacciata dall'Eden e il sacrificio di Isacco.
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