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Editore: Edizioni di Pagina
Reparto: Filosofia antica, medievale, orientale
ISBN: 9788874701599
Data di pubblicazione: 01/01/2012
Collana: Biblioteca filosofica di Quaestio
Giovanni Duns Scoto è uno dei più importanti filosofi del medioevo. A lui si devono molte delle intuizioni teoretiche che fondano il pensiero moderno: la concezione della metafisica come ontoteologia, o la nozione di possibile logicum come tutto ciò la cui definizione non implica contraddizione. Anche in psicologia Scoto introduce elementi significativamente innovativi, come la conoscenza intuitiva e la nuova concezione della volontà, non più potenza esecutrice dei giudizi della ragione ma autonoma facoltà spirituale capace di libere scelte e centro della personalità del soggetto. Nonostante questi - e altri - contributi indubbiamente decisivi per la storia della filosofia occidentale il pensiero di Scoto è ancora relativamente poco conosciuto. Ciò è in parte imputabile a un'inadeguata attenzione al suo pensiero, parzialmente estraneo al paradigma storiografico della filosofia medievale come necessaria integrazione fra aristotelismo e Rivelazione. Anche se oggi è abbondantemente superata, per molti anni questa interpretazione del medioevo filosofico ha indicato in Tommaso d'Aquino il vertice della riflessione scolastica, togliendo così rilievo a pensatori di indubbio valore speculativo ma non pienamente riducibili a tale schema interpretativo. Questo volume colma ora una lacuna editoriale presentando con un linguaggio piano le più importanti posizioni del filosofo scozzese. Di esse viene dato conto con il rigore di un'esposizione chiara ma sempre attenta alle più aggiornate ricerche sul pensiero di Scoto.
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