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Editore: Audino
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788875270667
Data di pubblicazione: 22/01/2009
Numero pagine: 128
Collana: Manuali
In Europa, in Italia in particolare, siamo abituati a pensare al film soltanto come espressione artistica di un autore, il regista. Negli Stati Uniti, invece, il film è innanzitutto un prodotto industriale. Di conseguenza, il produttore che lì è considerato l'autore del film, tende a progettare o a prendere in considerazione le storie che gli sono sottoposte dagli sceneggiatori sulla base della loro commerciabilità. Per questo, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta si è arrivati quasi a teorizzare il modo giusto per produrre film di successo, la cosa a Hollywood è stata considerata più o meno rivoluzionaria e questa rivoluzione ha un nome: high concept. Questo termine, nel mondo del cinema hollywoodiano e non solo, identifica da oltre un trentennio il film basato su un'idea forte facilmente trasmettibile al pubblico. È il caso di Guerre stellari, Lo squalo, Titanic, tutte storie il cui intreccio può riassumersi in una sola frase ed essere raffigurato in una sola immagine, in modo che il pubblico possa identificare con immediatezza genere, trama ed emozioni suggerite da questi pochi elementi. Il libro indaga il rapporto tra marketing e narrazione nei film di Hollywood, facendo luce sull'origine del fenomeno high concept e sulla struttura narrativa che questo implica, fornendo in tal modo una sorta di guida per sceneggiatori e produttori che mirano a raggiungere un pubblico ampio.
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