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Editore: Aska Edizioni
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788875424138
Data di pubblicazione: 08/01/2025
Numero pagine: 176
Collana: Prospettive di storia
Ecco i ricordi degli esuli giuliano dalmati e dei loro discendenti. La vicenda del Campo profughi di Laterina (AR), è stata descritta dall'Autore nel 2021 nel libro "La patria perduta". Ora si riportano i pensieri degli esuli e familiari accolti nel dopoguerra nei Centri di raccolta della Toscana. Non solo a Laterina, ma pure a Lucca, Forte dei Marmi, Marina di Massa, Marina di Carrara. Alcune decine di migliaia di italiani per nascita e per scelta si sparpagliano a Firenze, Siena, Pisa, Livorno, Arezzo e in altre città del Nord e Centro Italia. Dal 1946 al 1963, il Crp di Laterina funzionò per oltre 10 mila italiani in fuga, o trasferiti dall'Istria, Fiume e Dalmazia, terre assegnate alla Jugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947. Sono italiani della patria perduta, o in cerca di patria. In baracca patirono il freddo e la fame. Tra i più anziani di loro ci fu un alto tasso di suicidi. A Laterina giunsero pure alcuni sfollati dalle ex colonie. Queste memorie giunte dall'Italia, persino dagli USA, Argentina e dal Canada ci fanno capire la vita quotidiana e i momenti di incontro-scontro con la popolazione locale, fino alla completa integrazione sociale all'estero o in patria, mediante i matrimoni con gli autoctoni e, soprattutto, col lavoro e con l'assegnazione delle case popolari. Qui ci sono le storie delle famiglie Badini, Baici, Barbieri, Benvegnù, Bracchitta, Cattonar, Daddi, Daici, Danielis, Dobri, Manzin, Manzoni, Mladossich, Pacori, Paoli, Prete, Radolovich, Rauni, Rocchi, Sestan, Spogliarich, Sponza, Stipcevich, Tomissich, Travaglia, Tropea, Varesco, Vellenich ed altri.
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