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Editore: Libreria Editrice Cafoscarina
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788875435080
Data di pubblicazione: 20/11/2021
Numero pagine: 272
Collana: Campo libero
Il termine "genocidio" è stato utilizzato per la prima volta nel 1944 dall'ebreo polacco Raphael Lemkin, a partire dalle sue riflessioni sulla distruzione degli ebrei e sullo sterminio impunito degli armeni. È nata così l'idea di una legge internazionale delle Nazioni Unite alla base della prevenzione dei genocidi. Un gruppo di studiosi si sono interrogati sul significato odierno della Memoria e sulla "concorrenza tra le memorie". Dopo la Shoah, altri popoli sono entrati sulla scena per chiedere il riconoscimento dei loro genocidi: i ruandesi, i cambogiani, gli armeni, i rom, gli ucraini... Ripensando l'esperienza estrema e tragica della Shoah, si può tentare di capire cosa è accaduto e continua ad accadere anche altrove e tra altri popoli, e far sì che il precetto "mai più!" non sia solo un commento amaro del passato, ma un impegno forte per il futuro. La memoria della Shoah ci avverte ancora di una tragica possibilità per tutti, e dunque ci chiama alla responsabilità di contrastare e prevenire il suo ripetersi in qualunque forma. Il libro contiene anche il testo integrale della "Convenzione delle Nazioni Unite" di Rafael Lemkin e la proposta di Gariwo per una "Carta della memoria", sottoscritta da molti studiosi e personalità della cultura e del lavoro.
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