Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Artemide
Reparto: Letteratura
ISBN: 9788875751494
Data di pubblicazione: 26/04/2012
Numero pagine: 230
Collana: Proteo
Quando una società relega al margine parte del suo corpo, finisce irrimediabilmente con l'originare categorie dell'esclusione. Questo processo può delegittimare l'individuo. Il territorio fisico della città è forse il campo di azione dove queste pratiche si rendono più palesi, tanto da creare una sorta di frattura fra una collettività "normalizzata" e un'altra obbligata dalle contingenze a costruire la propria esistenza oltre il limite a cui corrisponde il perimetro occluso e quasi sempre degradato del ghetto. La letteratura ci aiuta a comprendere lo spazio e le sue ramificazioni più infelici, a descriverlo e soprattutto ad amplificarne la voce, divenendo il terzo momento di un trittico: appropriarsi dello spazio, abitarlo, raccontarlo. La letteratura e più in generale i linguaggi della cultura hanno instaurato un dialogo con il margine: da esso scaturiscono processi di riflessione, di mediazione e di consapevolezza politica. Il margine, dunque, resiste e sovverte la norma: dalla letteratura dei favelados brasiliani agli artisti di strada in Argentina; dai poeti marginali russi, portoghesi o peruviani al confine spaziale nel mito della frontiera nordamericana; dalla tensione, dalla periferia al centro dei nuovi soggetti politici in Costa d'Avorio alle pratiche di potere ed emarginazione nei confronti del femminile nel discorso giornalistico italiano.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.