Feste barocche. Per inciso. Immagini della festa a Roma nelle stampe del Seicento. Catalogo della mostra (Roma, 1 aprile-26 luglio 2015). Ediz. illustrata di Tozzi S. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Feste barocche. Per inciso. Immagini della festa a Roma nelle stampe del Seicento. Catalogo della mostra (Roma, 1 aprile-26 luglio 2015). Ediz. illustrata

Feste barocche. Per inciso. Immagini della festa a Roma nelle stampe del Seicento. Catalogo della mostra (Roma, 1 aprile-26 luglio 2015). Ediz. illustrata

Editore: Artemide

Reparto: Arti grafiche. stampe

ISBN: 9788875752262

Data di pubblicazione: 14/07/2015

Numero pagine: 111


28,00€
Esaurito

Sinossi

"Le stampe esposte nella mostra Veste barocche provengono da un solo fondo del Museo di Roma, denominato Avvenimenti, costituito da ben 1089 incisioni datate tra il Cinquecento e il Novecento, tutte dedicate al tema della festa a Roma. La raccolta fu acquistata per 70.000 lire dal Governatorato con la delibera 1792 del 15 marzo 1930, pochi giorni prima dell'apertura del Museo nella sua prima sede di via dei Cerchi, che fu inaugurata il 21 aprile successivo. Insieme agli acquerelli romani di Ettore Roesler Franz è dunque uno dei nuclei fondamentali della collezione museale. L'acquisto, infatti, ben si accordava con le intenzioni che sostennero la nascita del Museo, in cui, come scrisse Antonio Muñoz, 'ogni quadro, ogni oggetto, ogni costume, ricorderanno un aspetto del caro volto della città nostra, una pagina della sua incomparabile storia. O meglio, più che della storia, della cronaca della nostra vita cittadina' (A. Muñoz, Il Museo di Roma, Roma 1930, p. 8), Niente di meglio, quindi, di un fondo di oltre mille immagini che tramandano il ricordo di feste, cavalcate, funerali e fuochi d'artificio: un ritratto della città attraverso gli eventi e le ricorrenze, in cui la festa è l'occasione per schiudere inedite prospettive sulla storia, sulla cronaca e sul costume. La raccolta di stampe fu pagata al libraio antiquario Giulio Landini, attivo fino al 1935 presso piazza dell'Aracoeli..." (Dall'introduzione di Federica Virarti)

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