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Editore: Tullio Pironti
Reparto: Problemi e servizi sociali
ISBN: 9788879374095
Data di pubblicazione: 21/02/2008
Numero pagine: 320
"Tutto a posto!" è il saluto gergale dei ragazzi di Napoli. Ma è veramente "tutto a posto"? E se non lo è, perché questi giovani fanno finta che lo sia? Hanno timore di esprimere il loro disagio? E perché? La loro reticenza deriva da una forma di pudore, di vergogna per la realtà di una condizione dura che non si riesce a confessare neppure a se stessi? Ma come si può spiegare questa tendenza a nascondere l'amarezza, la sofferenza, la percezione dell'impotenza, dello spaesamento? I ragazzi incontrati durante questa indagine sono studenti medi, l'anello debole su cui la società scarica le sue tensioni. Sono loro quegli adulti precoci, resi tali dalla scuola e dai media, ma condannati a un'adolescenza interminabile da un mondo avaro di opportunità, che rinvia all'infinito il loro ingresso nella realtà adulta, la loro autonomia, lasciandoli per un tempo lungo in totale dipendenza dalle famiglie, in un pantano esistenziale insopportabile. È questa contraddizione a provocare in un intero segmento generazionale una dissonanza cognitiva di massa. Forse la droga è uno dei modi attraverso cui si manifesta questo disagio, uno strumento con cui si riempie un vuoto esistenziale, un intervallo identitario. È una ipotesi possibile, ma è difficile ottenere una conferma esplicita dai protagonisti. Questo volume nasce da una ricerca, condotta da una équipe di esperti e coordinata dai due autori, su un campione di migliaia di studenti, alla ricerca delle "ragioni" e delle attese dei giovani.
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