Sinossi

Le pagine di questo libro sono una fonte preziosa che aiuta a narrare, attraverso gli occhi e la penna dei protagonisti, il futuro amministratore apostolico del Ticino e la maestra luganese Giuseppina Calderara, aspetti autentici della città di Lugano e della sua Chiesa, che non è soltanto la storia dei vertici e delle istituzioni, ma anche la storia della base. Storia cioè dei personaggi più umili, che non hanno ricoperto o svolto un ruolo particolare o importante a livello politico, civile o religioso ma che hanno lasciato un'impronta, più o meno profonda, nel tessuto civile e religioso della propria città e del proprio tempo. Non sempre si tratta di lettere di primario interesse storico ma costituiscono il documento più vivo, fresco e spontaneo di un rapporto che ha significato molto, non solo per i due protagonisti, ma anche, e forse soprattutto, per la storia locale. La pubblicazione di un carteggio come questo aiuta a riallacciare il rapporto con il passato per evitare che il presente si svuoti di significato.