Sinossi

Dalla seconda metà dell'Ottocento i fotografi hanno impresso attraverso i loro scatti, all'epoca trasposti su lastre di vetro, il volto di Roma, regalando quella memoria collettiva della Città Eterna che la rende unica nel mondo. Nasce così la raccolta fotografica storica museale, conservata in Fototeca, poi consolidatasi con l'arrivo del Fondo Moscioni nei primi anni Trenta del Novecento. La gran parte del suo archivio è oggi custodita nella Fototeca dei Musei Vaticani: si tratta di circa 15.000 lastre di vetro che costituiscono il fondo intitolato al fotografo più rappresentativo dei Musei Vaticani, fiore all'occhiello della raccolta fotografica storica istituzionale. Nel 2025, anno del Giubileo, ricorre anche il centenario della morte di Romualdo Moscioni. Da qui l'idea di una mostra e di un catalogo che raccontassero la figura e lo stile personalissimo di questo maestro dell'obiettivo attraverso un tema strettamente legato all'Anno Santo, il pellegrinaggio delle Sette Chiese di Roma. Sette sezioni, ciascuna per ogni chiesa, con sette negativi su vetro e un cospicuo corpus di stampe fotografiche alla gelatina bromuro d'argento articolano il percorso della mostra e di questo catalogo realizzato per l'occasione.