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Editore: Mondadori Electa
Reparto: Pittura
ISBN: 9788891816474
Data di pubblicazione: 20/03/2018
Numero pagine: 110
"Questo piccolo libro - la prima monografia dedicata ad una sola opera di Giovanni Boldini - racconta una storia importante, quella di un quadro, tra i più citati nell'intera ultracentenaria bibliografia sull'artista e probabilmente il più equivocato: al punto che i commentatori si dividono tra quanti conoscono una sola delle 'vesti' che ebbe nel tempo e quanti lo moltiplicano per due o per tre inventando storie romanzesche - dalla aneddotica gelosia siciliana al sequestro da parte dei nazisti - sia sulla sua creazione sia per giustificare la sparizione dei presunti 'gemelli'. E racconta anche una seconda storia, quella di Franca e Ignazio Florio e dell'ultima grande dinastia siciliana. È tuttavia soprattutto l'occasione per riaffermare un metodo di lavoro nell'ambito della storia dell'arte, quello che mi ha consentito, nel 2015, durante l'ispezione dello stato conservativo del dipinto, di svelare l'arcano. Prima di tutto, guardare il quadro indagandone con l'occhio la costruzione materiale, il sovrapporsi delle stesure pittoriche, dal termine minimo della pennellata fino a comprendere l'ordine in cui l'artista ha inserito nello spazio, uno a fianco all'altro (e in realtà, almeno in parte, quasi sempre uno sopra l'altro), gli elementi della composizione. Solo dopo, dar peso ai documenti - che contengono dati fondamentali per la cronologia, l'occasione di creazione, la committenza, ma ovviamente esterni alla stesura pittorica. Molto, molto dopo, proporre teorie ed interpretazioni. L'inversione di questi parametri- nel quadro cui è dedicato questo libro le teorie sono state formulate su alcune fotografie datate erroneamente e praticamente senza mai osservare con cura l'opera - produce errori così persistenti, che è difficile scardinarli persino di fronte all'evidenza. Al contrario, seguire fin dove è possibile il percorso materiale di creazione dell'opera, la mano del pittore sulla tela, così come le parole vergate dallo scrittore sulla carta, è l'unico modo verificabile di accedere alla sua mente, e in particolare a ciò che più conta, le sue decisioni, minute e grandi, nelle fasi della creazione." (Matteo Smolizza)
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