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Editore: Giappichelli
Reparto: Diritto
ISBN: 9788892106086
Data di pubblicazione: 29/11/2016
Numero pagine: IX-157
Questo è un testo sul futuro. È uno studio sul rapporto tra il soggetto ed il proprio bios, campo dove sempre più si giocherà la partita non solo della bioetica, della biopolitica e del biodiritto, ma soprattutto della trasformazione radicale dell'idea stessa di umanità. Qui l'autore cerca di delineare una proposta per la compagine sociale che si formerà con l'avvento prossimo del postumano. Abbandonate le tradizionali dicotomie laici-confessionali, prò life-pro choice, il testo affronto alcune delle più interessanti provocazioni biotecnologiche contemporanee, mostrando l'insufficienza di una imposizione dogmatico-precettistica. Questo modello, che l'autore definisce 'tetico', oggi non possiede più la forza per imporsi nelle scelte concrete della vita di tutti i giorni. La nuova proposta consiste invece in un approccio di tipo socratico ai temi della bioetica e del biodiritto. Si tratta di un confronto-scontro che aiuta a vagliare differenti prospettive e consente di giustificare con responsabilità ogni scelto. Anche nuova o inaspettato, poiché sì basa sulla confutazione, che sottopone ad esame critico ogni alternativa. La questione riveste una importanza fondamentale poiché è forte il rischio che la nuova idea di umanità possa imporsi non per approfondimento teorico, ma per semplici prassi. Le biotecnologie infatti sono quel campo dell'esperienza umana in cui possiamo o venire strumentalizzati diventando oggetto dì decisioni prese altrove da altri, oppure possiamo riuscire a manifestarci come uomini in senso autentico: come esseri liberi ed in grado di trascendere tutte le nostre manifestazioni, tutti i nostri progetti di miglioramento.
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