Sinossi

"Le poesie di Cristian sembrano scritte come canzoni. A volte il verso, soprattutto nella ricerca ossessiva della rima alternata, sembra cosi sospeso in una linea ingenua, immediata nella sua espressività, e quasi ci sentiamo a disagio nel leggerla e pensarla poesia. E allora cominciamo a sentirla come canzone, come qualcosa che racconta e passa dalla quotidianità e dall'esperienza e resta in bilico. Quadretti di minuziosa descrizione e angoli di intima emozione che pare addirittura celarsi nel pudore e nell'imbarazzo di versi che a volte perdono la bolla della metrica e s'appoggiano piuttosto alla priorità di raccontare. Persone e momenti e intenzioni passano e prendono posto in questa raccolta che suona e rima e allora bisogna ricordarsi che certi poeti, quando mettevano insieme i loro versi sparsi, quella fatica la chiamavano 'canzoniere'."