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Editore: Orthotes
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788893144377
Data di pubblicazione: 13/11/2024
Numero pagine: 338
Collana: Studia humaniora
Da un punto di vista storico-filosofico l'itinerario di Gilles Deleuze è segnato da una peculiarità: i concetti cardine di questo autore non sono riferibili in maniera rigida a determinate fasi o a specifiche opere. Non si tratta di una evoluzione lineare, bensì di una tessitura continua che, già a partire dagli esordi, opera secondo sviluppi non omogenei, come «l'erba che cresce tra le cose». Tra i nodi teorici fondamentali quello dello spazio non fa eccezione, esibendo sin da Empirismo e soggettività (1953) una straordinaria densità, nonché un'intima complicità con la questione - ancora in nuce - dell'empirismo trascendentale. Il saggio qui proposto mira a fornire una ricostruzione dettagliata di questo tema, a partire dagli sviluppi e dalle articolazioni che tale nozione ha assunto all'interno del percorso filosofico deleuziano. Si intende mostrare come, attraverso una rilettura radicale della filosofia trascendentale, il pensatore francese giunga a un'idea di spazio estremamente elaborata - un «polisistematismo» direbbe Jean Wahl - capace di miscelare l'eredità kantiana con istanze prossime alla filosofia empiristica. Prefazione di Sandro Palazzo.
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