Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Editoriale Scientifica
Reparto: Diritto
ISBN: 9788893916790
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 448
Collana: Collana della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trento
Il recente dibattito sui 'beni comuni' ha coinvolto anche gli studi giusromanistici che, con diversità di approcci, hanno cercato di rintracciare nell'esperienza giuridica romana antecedenti o possibili modelli per la loro tutela: a questo proposito, le categorie richiamate sono state per lo più quelle delle res in usu publico e delle res communes omnium. La presente ricerca, nella sua prima parte, indaga in prospettiva storica l'emersione di queste due categorie nel pensiero giuridico romano, valorizzandone in particolare il collegamento con un cospicuo nucleo di interdetti - cosiddetti 'de locis publicis' - volti a proteggere diverse forme di utilizzo da parte dei cittadini di alcuni beni pubblici, tra cui in particolare strade e fiumi. Segue, nella seconda parte del lavoro, la ricostruzione dei profili essenziali della disciplina di ciascun interdetto 'de locis publicis', specialmente al fine di vagliare la persuasività delle alternative ipotesi di un'evoluzione in senso 'privatistico' o al contrario 'pubblicistico' della tutela con essi approntata.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.