Sinossi

L'amministrazione della Giustizia ha avuto nei secoli in Italia il suo radicamento sul territorio, oltre che nelle grandi città, nei piccoli centri. Era una Giustizia di prossimità, vicina alle persone, che si svolgeva in contesti ben definiti. Il Magistrato che la esercitava poteva ben essere designato quale "giudice naturale", parole che traducono, oltre all'aspetto legislativo, quel diritto fondamentale di ogni singolo cittadino di non essere distolto dal "proprio giudice" che ne conosce ambiente e persone. Con successive leggi che, mutuando un'affermazione dell'Unione Europea, potremmo definire "killer", il Parlamento ha demolito l'organizzazione giudiziaria in Italia sopprimendo tutte le Preture, molti Tribunali e moltissimi Giudici di Pace. Città, spesso di notevole importanza, che per secoli avevano mantenuto un presidio giudiziario ne sono state improvvisamente private. Si è realizzata così la "desertificazione della Giustizia".