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Editore: Edizioni Clandestine
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788895720067
Data di pubblicazione: 17/04/2008
Numero pagine: 312
Traduttore: Lupetti E.
La saga della vita di Monte Melkonian, dall'infanzia tipicamente americana nella Central Valley in California, alla giovinezza come rivoluzionario armato a Beirut, alla morte come eroe armeno nell'Artsakh. Ma perché sposare la causa di un angolo remoto del Caucaso la cui gente si è sparpagliata in tutto il mondo dopo il genocidio ottomano all'inizio del ventesimo secolo? Dell'Armenia, patria nativa dei genitori, Monte e i suoi fratelli neppure conoscevano la geografia. Fu un semplice viaggio a Merzifan, a renderlo partecipe dei massacri avvenuti ad opera dei turchi e dell'ingiustizia subita dai connazionali. Voltate le spalle alla Oxford University, Monte si recò nei bassifondi proletari di Teheran e nelle strade distrutte dalle bombe di Beirut, unendosi poi ai ribelli del Kurdistan e divenendo ben presto una figura cardine dell'Esercito Segreto di Liberazione Armeno (ASALA). Grazie alla sua abilità militare Monte respinse gli emissari del Presidente Bush e marciò con milioni di dimostranti mentre l'Unione Sovietica collassava intorno a lui. Nella primavera del 1993, guidò alla vittoria un gruppo di 4000 uomini nell'enclave armeno di Nagomo-Karabagh, in un attacco che sconvolse il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Dal momento della sua morte, avvenuta il 12 giugno del 1993 all'età di trentacinque anni, i portavoce dei vari governi lo hanno rappresentato come un terrorista, mentre milioni dei suoi compatrioti lo hanno venerato letteralmente come un santo guerriero.
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