Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini
Reparto: Economia
ISBN: 9788896691557
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 160
Dura la vita dell'equilibrio economico! Costruito pazientemente sul finire dell'Ottocento dapprima come tanti equilibri "parziali" (A. Marshall) e poi come equilibrio "unico e generale" (L. Walras), nel corso del Novecento esso è stato complicato soprattutto da J. Schumpeter (all'equilibrio si ritorna, ma dopo lo squilibrio d'innovazione) e da J.M. Keynes (c'è sempre il rischio di precipitare nell'equilibrio di sottoccupazione). Perché l'equilibrio economico non è uno "stato di fatto" raggiunto spontaneamente dal gioco della domanda e dell'offerta, ma un obiettivo di politica economica perseguibile con l'azione congiunta della "mano visibile" dello Stato e della "mano invisibile" del mercato. Ma, quando c.è, segue almeno la quiete? Niente affatto, perché allora si rivela (P. Sraffa) che esso mantiene al proprio interno la contraddizione distributiva del salario al profitto che si risolve soltanto con una "chiusura" politica ad opera del soggetto economico più forte, che non sono i salariati (come un tempo si era pensato) e nemmeno i padroni (come si potrebbe credere), bensì la finanza, unico garante dell'equilibrio d'innovazione, dell'equilibrio d'occupazione, dell'equilibrio di ripartizione del reddito.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.