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Editore: Edizioni Museo Pasqualino
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788897035589
Data di pubblicazione: 19/05/2021
Numero pagine: 108
Questo incontro tra arte, antropologia e scienze sociali propone una riflessione sugli oggetti "fuori posto" che possono diventare supporti di creazione basati sull'accumulazione, la derisione, l'appropriazione indebita o la sovversione. Gli artisti e i ricercatori che analizzano, creano, fanno prendere la parola a degli oggetti, ricorrono a volte a nuove strategie narrative. Deteriorabili, esposti all'usura del tempo, gli oggetti diventano tracce o frammenti, interrogano la memoria - la vita, la morte e la rinascita - e sollecitano l'immaginazione. Se gli oggetti industriali - dettati da mode effimere e destinati a un'obsolescenza programmata - sarebbero destinati ad essere distrutti, i manufatti delle società tradizionali esposti nei musei subiscono una morte simbolica e in alcuni casi una rinascita che provoca malintesi, disturba... Non possiamo descrivere le società senza preoccuparci degli oggetti con i quali viviamo. Spostarli implica rimodellarli, trapiantarli, caricarli di nuovi significati. Gli oggetti intrattengono un dialogo con chi li possiede. Secondo alcune religioni e tradizioni terapeutiche, certuni esercitano un potere di vita e di morte sui loro proprietari.
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