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Editore: Città del silenzio
Reparto: Bibliografia e cataloghi
ISBN: 9788897273998
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 308
Collana: Saggi
Nell'Inghilterra del Settecento, il mercato del libro passa dai consolidati meccanismi di monopolio e patronato a forme più moderne, sottoposte alla legge della domanda e dell'offerta e al giudizio del lettore. Parallelamente, cambiano anche i meccanismi della produzione del libro, dalla circolazione del manoscritto fino alla distribuzione. Inoltre, insieme con la trasformazione dell'economia e della società (alle origini della Rivoluzione industriale), si modernizza il quadro normativo in materia di stampa, stimolando la riflessione sul diritto d'autore e sul concetto di proprietà letteraria. A partire dagli studi fino a oggi condotti in ambito anglosassone sul commercio librario, oltre che sulla base del raro materiale d'archivio sopravvissuto, questo libro analizza in modo dettagliato l'organizzazione del lavoro editoriale nell'Inghilterra del XVIII secolo. Uno specifico caso di studio, quello del letterato piemontese Giuseppe Baretti, vissuto a Londra tra 1751 e 1789, permette inoltre di ricondurre a un'esperienza concreta i temi affrontati e di ampliare il raggio dell'analisi, inquadrando alcune fondamentali questioni che riguardano il ruolo dell'autore nell'ambito dell'editoria inglese settecentesca, prima fra tutte il grado di professionismo della scrittura.
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