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Editore: Fili d'Aquilone
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788897490722
Data di pubblicazione: 29/01/2024
Numero pagine: 94
Collana: I fili
Libro di poesia della colombiana Andrea Cote (1981), a cura di Alessio Brandolini (testo spagnolo a fronte). Qui c'è il desiderio di capire ed esplorare perché non c'è ribellione senza luce, senza saggezza e questo a costo di allearsi con il dolore e la solitudine, di starsene per giorni ad ascoltare il rumore di ciò che è disabitato. Credere nel "canto del deserto" significa tendere i propri sensi al mormorio delle cose inanimante, entrare in un territorio dove regna il dio dell'assenza. "La rovina che nomino" è un libro intenso e compatto che sottrae con pazienza strati di lava, pietre, acqua e terra per arrivare in profondità, alle radici e Andrea Cote lo fa con bravura e un linguaggio poetico suadente e moderno, grumoso e affilato: "Il primo inverno è stato un crollo / una terra disegnata con un pezzo di carbone".
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