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Editore: La Grafica Pisana
Reparto:
ISBN: 9788897732532
Data di pubblicazione: 18/07/2017
Numero pagine: 112
Quelle di Eugenio Arzelà, Carlo Guerrazzi e Giovanni Riccioli sono storie che aspettavano di essere di nuovo raccontate. A volte una comunità smarrisce pezzi della propria memoria che si perdono per incuria o per ben precise scelte politiche. La Grande Guerra produsse tensioni profondissime in uno Stato troppo fragile, finendo per esacerbare le fratture esistenti tanto sul terreno politico (in primis quella tra interventisti e neutralisti) che sociale (a partire dalle rivendicazioni della classe operaia infiammata dall'esperienza rivoluzionaria russa e dal "biennio rosso"). Fu nella temperie della guerra dunque che si scavò una frattura di legittimità insanabile tra due Italie destinate a non riconoscersi reciprocamente e combattersi anche dopo la fine delle ostilità in una sorta di lunga guerra civile che avrebbe caratterizzato l'intera storia del Novecento. Tutto ciò, fra l'altro, comportò nei primi anni di quel dopoguerra il quasi completo "oscuramento" da parte delle autorità del ricordo dei Caduti.
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