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Editore: Nomos Edizioni
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788898249282
Data di pubblicazione: 28/11/2014
Numero pagine: 216
Nato nel 1862, un anno dopo l'Unità d'Italia, Vandalo fu il primo campione capace di entrare nel cuore di un popolo che aveva appena cominciato a essere italiano. Quando calcio e ciclismo erano di là da venire, per merito suo nacque il tifo nazionale e il trotto divenne il primo sport popolare. Vandalo, che batteva i grandi campioni stranieri, che andava a vincere all'estero, fece assaporare l'orgoglio di sentirsi italiani in un Paese che dava pochi motivi o nessuno di esserlo. Scartato da re Vittorio Emanuele II, suo primo proprietario, che lo restituì all'allevatore in quanto indomabile e "inservibile", Vandalo divenne il re del trotto e vinse trecento corse, anche se ufficialmente ne furono registrate solo duecento su duecentoventisei disputate.. Fu un destino singolare il suo: con lui si chiudeva l'era plurimillenaria del trasporto animale (e della stessa velocità) legata al cavallo e si apriva l'era dei motori. Vandalo rappresentò così una sorta di ideale staffetta fra cavalli e cavalli-vapore, teatro della quale fu quel pezzo di pianura fra Ferrara, Bologna e Modena in cui era, ed è tuttora, forte il culto della velocità. Con una prefazione di Vittorio Feltri.
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