Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Pungitopo
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788899852870
Data di pubblicazione: 01/12/2020
Numero pagine: 496
Riflettendo sulla cifra complessiva di questa straordinaria cantrice della lingua siciliana, vien fatto di pensare al teatro epico di Bertolt Brecht, ossia di una messa in scena che persegue la produzione di conoscenza presso i suoi fruitori attraverso la narrazione critica di fatti e situazioni, con caratteristiche tali da suscitare una trasformazione della realtà. Per Maria Costa tale obiettivo veniva perseguito nel senso del tentativo di ricucire attraverso la poesia universi esistenziali altrimenti irrelati e disgiunti, promuovendo un sentimento del tempo, una volontà consapevole di memoria e l'impegnativo esercizio di tornare a ri-sillabare identità possibili. Sotto tale prospettiva, il mondo poetico di Maria Costa, l'universo perduto di cui aveva ritagliato per sé il ruolo di custode, al di là dell'effetto di straniamento che suscitava negli ascoltatori il dipanarsi di moduli recitativi assai lontani dal "qui e ora" che caratterizza la nostra - ahimè povera - modernità, continua a ricordarci che quel mondo ancora ci interpella, che il grumo poetico che ne veicolava la fruizione è frutto di nodi irrisolti nella storia delle classi subalterne italiane lungo l'intero arco del XX secolo. Che, insomma, di fronte a tale poesia dovremmo tutti prendere coscienza che "de re nostra agitur".
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.