Sinossi

L'amore è senso dell'essere ed elemento in cui l'essere può riconoscersi e sentirsi parte del tutto, nodo irrisolto intorno a cui l'uomo, alla perpetua ricerca di quel precario e unico possibile equilibrio che soltanto l'amore può dare, si dibatte. "Stile libero": una silloge poetico-amorosa. Le sue poesie (espressione del tormento interiore di un uomo che non sa amare e non può essere amato): spire di fumo che salgono dai campi della disfatta e s'avviluppano all'etere per diventare ricerca esistenziale e bellezza a sé. Niente di personale. Amante e amato dissolti per inesistenza di trame a cui intrecciare il loro essere. E l'amore... bruciato come incenso. Svincolate dalle relazioni che le hanno inspirate e dall'introspezione dell'io poetante, le poesie di "Stile libero" non cercano alcuna forma di dialogo (né domande né risposte). Né il narcisistico ed esibizionistico piacere che, dal talento amatorio nel confezionare bonbon verbali che blandiscano la vanità di avvenenti vanerelle, può derivare. Bensì semplicemente... catarsi: né più né meno, per chiunque sappia respirare nell'anonimato e nell'invisibilità della propria inesistenza, che il caro e buon vecchio potere catartico... della poesia.