Sinossi

Anno 1951, fine gennaio. Il libro racconta la storia vera e il calvario giudiziario e psico-fisico di un ex maresciallo della Real Marina in congedo e in fase di pensionamento per invalidità di guerra, denunciato, processato e condannato ingiustamente (pur essendo anche gravemente ammalato) a due anni di carcere militare e alla rimozione del grado, solo per essere stato presente (senza alcun suo intervento verbale) a un incontro tra ex militari, tutti in congedo, durante il quale alcuni espressero tra loro - e non pubblicamente - il proprio pensiero riguardante la guerra in Corea (1950 - 1953) e l'eventuale partecipazione dell'Italia al conflitto, avendo gli stessi ricevuto una cartolina di preavviso di destinazione in caso di richiamo alle armi. Ci furono 13 denunciati, uno assolto e 12 condannati per "istigazione di militari a disobbedire le leggi". A seguito dell'aggravamento delle sue condizioni di salute l'ex maresciallo, con Decreto Presidenziale di luglio 1952, fu graziato e mandato a morire a casa, essendogli stati diagnosticati dai medici militari non più di sei/otto mesi di vita. Questo libro racconta, con documenti ufficiali, la storia di quest'uomo.