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Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Reparto: Letteratura greca e latina: critica
ISBN: 9791221815429
Data di pubblicazione: 16/12/2024
Numero pagine: 220
Collana: Lecturae novae. Testi e studi di letteratura latina
Il presente volume consta di tre contributi. Il primo garantisce l'esistenza di una critica letteraria già nell'antichità e definisce le caratteristiche di quella latina, vale a dire il realismo, la metaforicità, l'inquadramento implicito, il monolinguismo e la posterità, per poi proporre alcuni casi testuali in cui gli intellettuali latini si fanno critici letterari, conferendo alcune etichette ad altri autori, al fine di giudicarne i temi e gli stili. Il secondo, invece, si prefigge di individuare le strategie che Quintiliano, in qualità di critico, accoglie nella rassegna degli autori presente nel X libro della sua Institutio Oratoria, mostrando un certo sciovinismo, atto ad avvalorare l'autenticità della letteratura romana ed a sfidare quella greca, ma moderato, ossia rispettoso dell'antesignana ellenica e conscio dei limiti della produzione latina. Il terzo, infine, intende dimostrare la predilezione di Quintiliano per un lessico attinto alla realtà all'interno dei giudizi di critica letteraria che compie nello stesso libro decimo, individuando precise aree semantiche, ovvero agonistica, arte, natura, medicina, alimentazione, religione e comportamento, ed, al contempo, esplicitare le motivazioni, prevalentemente stilistico-formali, che inducono il retore spagnolo ad apporre i propri celebri pareri sugli autori selezionati per la sua storia letteraria.
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