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Editore: Youcanprint
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9791222743738
Data di pubblicazione: 18/06/2024
Numero pagine: 142
La storia si svolge nel periodo postunitario, quando è appena costituito il Regno d'Italia, in seguito alla guerra tra il Nord e il Sud della Penisola, tra il Regno dei Borbone contro il Regno dei Savoia. Il processo di unificazione del Regno d'Italia è doloroso per il Regno delle due Sicilie, che diventa colonia dei piemontesi, i quali impongono le loro leggi draconiane, che limitano la libertà del popolo del Sud e depauperano le ricchezze di un Regno, accumulate da secoli. La popolazione duosiciliana reagisce con rivolte, capeggiate dagli stessi cittadini e dai militari del disciolto Esercito delle due Sicilie, rimasti fedeli ai Borbone. Per dare un valore denigratorio ai rivoltosi, i dominatori li appellano "briganti", motivando gli atti persecutori e violenti contro di loro. L'episodio che, maggiormente, emerge in questo scenario bellico è l'eccidio degli abitanti di due piccoli paesi del beneventano, Casalduni e Pontelandolfo, due realtà rurali modeste, dedite, esclusivamente, al lavoro dei campi, alla famiglia, ai valori essenziali della vita. Ed è proprio la difesa di questi valori, la difesa della propria terra, delle proprie radici, che spinge il popolo del Sud, ad esternare tutta la sua forza , la tenacia e l'energia possibili, per proteggere la propria identità storica. La resilienza, però, non basta per frenare e far desistere il nemico dall'impresa, tanto che viene inflitta ai due paesi, uno dei massacri più cruenti della storia dell'Italia postunitaria. Nel vortice di questo terribile e difficile momento storico, emerge la figura di una ragazza, giovane contadina di Casalduni , Cristina, che vede l' ingenuità dei suoi anni, la sua esistenza modesta, ma serena, il suo entusiasmo a progettare il suo futuro, interrompersi dolorosamente, costretta a scontrarsi contro sopraffazioni, violenze, che la guerra le presenta. Cristina non sta a guardare! Difende tutto ciò che ama e per questo fa scelte anche difficili. Il suo coraggio, di fronte alle avversità, la conducono a diventare una donna consapevole e tenace. Cristina è solo una ragazza di campagna che sa occuparsi del lavoro dei campi, insieme con la madre Rosa, ha cura della casa e dei suoi fratellini , che cresce con un forte senso di responsabilità e di protezione, forse perché privata della figura paterna. Impulsiva e testarda, quando prende una decisione è irremovibile ed è ciò che fa , nonostante il periodo storico , difficile e drammatico che sta vivendo, quando decide di voler sposare Luciano , contrapponendo alla guerra, le sue nozze, alla morte, la vita. Il suo Luciano è il figlioccio del più grande e generoso latifondista del territorio, conte don Reginaldo, De Viladis, che lo adottò da piccolo, per le difficili condizioni economiche cui versava la famiglia. Dal matrimonio nascono due gemelli, ma la sua felicità è subito stroncata, quando la madre e la sorella Teresa, subiranno una morte orribile, a distanza di poco tempo, l'una dall'altra, per mano di una soldataglia bestiale e violenta...
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