Sinossi

Il libro narra la storia ed il pensiero di un bambino nato in un paesino di campagna del Basso Piave. Fin dall'età di quattro anni viene "incantato" dalla musica, dal disegno e dalla bellezza della natura. La sua gioia più grande la prova suonando con passione l'armonichetta a bocca, andandosene solo tra i campi. Con la scuola elementare scopre la bellezza della poesia che gli desta indicibili sensazioni. Dentro di sé sente anche un forte senso di tristezza e di ribellione nel vedere, negli anni del dopoguerra, come vengono sfruttati i contadini dai padroni delle terre. Non ancora decenne si prefigge di voler ottenere, in futuro, una professione che gli permetta di riscattarli da quella condizione. Non riuscendo a proseguire gli studi a causa della freddezza degli insegnati e del bullismo, decide fermamente di studiare da solo, pur con l'aiuto di qualche insegnante. Predilige la musica e le lettere ma deve scegliere. Prosegue con lo studio del pianoforte, per dare gli esami come privatista al Conservatorio, dove si diplomerà con grandi sacrifici, proseguendo poi gli studi di organo composizione e direttore d'orchestra, unitamente a quelli letterali e poetici. Suona in varie formazioni in Italia e all'estero anche per guadagnarsi da vivere e aiutare i suoi come si era prefisso.