Sinossi

Roma, anni Settanta. Un giovane professore di liceo si sveglia una mattina vedendo il mondo alla rovescia. Pian piano la sorpresa iniziale si muta in sgomento e lo sgomento in rassegnazione. Deve andare a scuola, ha tre ore di greco e latino. Nel frattempo si lambicca il cervello per capire come uscirne. Inizia una sorta di calvario presso vari specialisti. La sua patologia, il "visus inversus", è nota in letteratura, ma non ci sono casistiche recenti e se ne parla solo in antichi manuali di clinica oculistica. Dopo settimane di profonda demoralizzazione, Leonardo si rende pian piano conto che la sua disgrazia è anche un'opportunità per mettere ordine nella sua vita: il suo rapporto servile con una fidanzata dispotica, le sue relazioni con gli allievi che diventano più profonde, la conoscenza di due persone che cambieranno la sua esistenza. E in fondo anche una visuale diversa sul mondo e sulle persone, dentro e fuori la metafora.