Sinossi

"Più passano gli anni e più mi rendo conto che la pedana del salto in alto è stata per me una pedana che mi ha insegnato l'arte del vivere. La routine giornaliera ti trasforma arrivando dentro la tua essenza. Consideri il processo della ripartenza come infinitamente normale. Perfezioni mentalmente il fatto che, dopo ogni caduta sul materasso, sei pronta per un altro salto, per una nuova altezza. Inizialmente impari ad assorbire la caduta e, poi, a vincere la paura, per continuare ad alzare l'asticella come nello sport anche nella vita. Ho imparato e compreso, che la pratica quotidiana nello sport era una formazione continua, che mia ha aiutato a strutturare il mio pensiero, non solo come atleta, ma, soprattutto, come persona. Il ritmo della vita e la ricerca continua del risultato non consentono di avere una "zona di comfort". Non riesco a immaginare me stesa senza lo sport. È stato un elemento formidabile nel farmi passare da una parte dell'Adriatico al altra sentendomi sempre di casa. Racconto lo sport di ieri, vissuto in Albania, ma anche l'avanzamento della mia vita Italia ripartendo da capo. Spero, che la lettura della mia autobiografia ponga delle riflessioni, ma che dia anche energie positive a chi si trova in un momento di fragilità. Il viaggio è più importante della metà." (l'autrice)