Sinossi

Il presente lavoro si propone l'obiettivo di analizzare le conseguenze, concernenti le sorti post mortem del "patrimonio digitale", derivanti dal decesso dell'utente. Nell'era dei "dati eterni" il pericolo e rappresentato proprio dalla tendenziale perennita dei dati e delle informazioni immesse in Rete riguardanti l'utente, il quale continuerebbe a vivere online nonostante la sua morte biologica, realizzandosi cosi l'accostamento di un "patrimonio digitale" al patrimonio "tradizionale". E necessario, pertanto, interrogarsi sul destino dei dati e dei beni digitali del defunto, nonche sulla tutela da accordare post mortem all'identita digitale del de cuius. Si indaga altresi il ruolo dell'autonomia privata nella devoluzione dell'"eredita digitale", verificando se siano presenti, all'interno del vigente sistema ordinamentale, strumenti di cui l'utente possa avvalersi per trasferire mortis causa i suoi virtual goods.