Sinossi

I residenti di Scarpadia, gli scarpadiesi, sono persone che mettono a disposizione i propri talenti e la loro genialità per far funzionare al meglio la società di cui fanno parte. I cittadini sono divisi in tribù che hanno delle caratterizzazioni buffe e divertenti: la tribù dai calzini a rete organizza spettacoli musicali, teatrali e gestisce un circo; la tribù dai calzini rosa fa le manicure e realizza collezioni di abiti per ogni stagione, ma è anche impegnata con le sue dottoresse nei vari reparti dell'ospedale di Scarpadia; la tribù dai calzini di lino neri inventa nuovi modi per produrre energia pulita; la tribù dai calzini con pac-man fa comizi elettorali e confronti politici, anche se non li va mai ad ascoltare nessuno... L'economia è sorretta dallo smercio del prezioso e rarissimo metallo Calcagno, estratto dalla tribù dai calzini bucati nella miniera Stinchella che si trova ai piedi della montagna Calcagnola. La contabilità delle giacenze del prezioso metallo la tiene il direttore di banca Trescamosci che non è proprio la persona affabile che vuole sembrare... All'ispettore Colombo Malleoli non sfugge nemmeno una marachella, lui, se sei un mascalzone, ti mette ai ricami domiciliari o ai lavori alleggeriti. Il Sindaco Giulio Sandalotti guida il Consiglio comunale di Scarpadia che è composto da tutti e nove i capi tribù e insieme organizzano la Fiera annuale degli Stinchi Riparati. Insomma, tutto è organizzato affinché l'armonia a Scarpadia regni sovrana, ma i problemi, i segreti e soprattutto i misteri, quando si tratta di una società solo apparentemente perfetta, vengono a galla prima o poi...