Sinossi

E se la vita fosse una condanna? Domenico Gullotta, medico ortopedico e sopravvissuto a un'esperienza di premorte, si pone questa domanda dopo un incidente che lo ha strappato alla vita e poi restituito a un'esistenza trasformata. In Condannati a Vivere, l'autore intreccia il suo viaggio personale con riflessioni profonde sull'esistenza, il dolore e la ricerca di luce nell'oscurità. Attraverso il coma, Domenico ha toccato un "mare di luce dorata", un amore cosmico che ha ridefinito il suo essere. Ma il ritorno alla vita è stato un risveglio crudele: un corpo da riabilitare, una voce da ritrovare, e un senso di condanna che lo ha spinto a interrogarsi sul significato dell'esistenza. Con empatia e saggezza, esplora temi universali-il peso della società, l'abbraccio del vuoto, l'arte come salvezza-e ci invita a trasformare le nostre ombre in opportunità di crescita. Arricchito da aneddoti medici, riflessioni spirituali, pensieri filosofici di grandi Autori e passi pratici, questo libro è un faro per chi cerca senso nel dolore. Perché essere condannati a vivere significa anche essere condannati a sperare, a creare, a trovare la luce, persino nelle notti più buie.