Sinossi

C'è una parte di noi, tra i meandri dell'Anima ...la più silenziosa, da sembrare nascosta, solo perché ci sussurra dal fondo: è  lì, nel punto esatto  dove si annidano i "Ricordi" come creature misteriose, protette da un velo sottile, (tra il Cuore che comprende e la Mente che collabora attenta, facendosi eco della sua voce), mentre tutto si mescola in un flusso che non è solo pensiero, ma: Vibrazione, Movimento, Ardire, Sensazione, Emozione o... Sentimento che pervade  tutto l'Essere coinvolgendo i "Sensi", come quando ci arrivano improvvisamente, le note di una canzone capaci di fermare il mondo, non essendo un caso che non si fermino al solo Orecchio... E perché è qui, catapultati in questo stato, che avviene il vero "Ascolto" con cui il libro conduce già dalle prime pagine, lasciando che tutto fluisca senza resistenza, in un totale abbandono che induce a ritrovare quella voce autentica che abita in ognuno di noi. Un libro che si propone di scoprire la Fede sperimentandola in tal modo, non dall'esterno, (andando a senso unico, con la Mente in primo piano), bensì con i riflettori puntati sulla propria Interiorità dove nascono i "Come", i quali consentono di incontrarsi con l'Altra Parte, in un'autentica Relazione, mentre i "Perché",  si sciolgono come neve al sole. Questo libro nasce così, come un seme che ha germogliato nel tempo, tra esperienze personali, riflessioni profonde e sussurri poetici, da considerarli "la chiave e portale d'accesso" che prepara all'Ascolto... Non pretende di insegnare, ma di accompagnare e a riscoprire la Fede come esperienza viva quotidiana in maniera "unitaria con la Vita". Un libro, pertanto, non dogmatico, non predicante, ma esperienziale ed incarnato nell'Ascolto... "sperimentare" dice già tantissimo, permettendo di vedere la Fede non come qualcosa di astratto o teorico, ma che si vive. Non solo credere...ma sentire, cadere, rialzarsi, ascoltare, trovare, constatando che non sia solo natura il modo di "come siamo"...al punto che la scrittura diventa un ponte tra l'esperienza personale e l'interiorità degli altri che non si ritrovano spettatori, ma partecipi, intravedendo un mondo interiore tanto intimo quanto universale, con un ritmo quasi sacro nel trovarsi dentro a questa voce pura, integra e sottile che, spesso si dimentica o si lascia inascoltata o...come se "tutto sia dovuto e scontato", rispetto al pensiero che non è più solo parola, ma vibrazione sottile, mentre le parole diventano Verità: Un piccolo fiore da lasciare sulla soglia, per chi vorrà entrare...