Sinossi

L'Avana, anni '30-'50: un paradiso di casinò sfarzosi, hotel di lusso e notti indimenticabili. Ma dietro la facciata scintillante, chi tirava davvero i fili? Con la precisione di un'indagine storica, Adriano Piroddi ricostruisce l'incredibile ascesa della criminalità organizzata italo-americana, svelando come figure del calibro di Lucky Luciano, Meyer Lansky e Santo Trafficante abbiano trasformato Cuba in una base strategica per il gioco d'azzardo, il narcotraffico e la corruzione. Il saggio esplora la profonda collusione tra i boss e il regime di Fulgencio Batista, un patto che ha permesso alla mafia di costruire un impero economico e di potere senza precedenti, destinato a crollare fragorosamente con l'arrivo della Rivoluzione di Fidel Castro. Un'analisi dettagliata che getta nuova luce su un capitolo fondamentale e spesso trascurato della storia del XX secolo, dove potere, denaro e violenza si sono intrecciati sotto il sole dei Caraibi.