Sinossi

"Il custode delle ore" è un romanzo di fantascienza poetica e metafisica che intreccia tecnologia, memoria e filosofia del tempo. Elia Bruni, orologiaio fiorentino erede di una tradizione centenaria, scopre l'Anacronometro: una macchina capace di ascoltare, più che misurare, il tempo. Il suo viaggio non è solo attraverso le epoche - dal Rinascimento a futuri remoti - ma attraverso le emozioni e le responsabilità legate alla manipolazione del tessuto temporale. Incontra Leonardo da Vinci, Robespierre, Mahler, ma anche figure post-umane, Custodi delle Ore e una scienziata - Naima Rojas - destinata a diventare l'eco del tempo stesso. Elia capisce troppo tardi che ogni salto temporale è una ferita nell'universo. Per rimediare, sacrifica sé stesso, impedendo il proprio primo viaggio. Ma il tempo, ormai vivo, non si lascia spegnere. Rinasce in Miron, un bambino capace di alterare la realtà con le emozioni. Con lui, il tempo evolve: non è più meccanico, ma organico, biologico, empatico. Tra dossier futuristici, visioni oniriche, "Il custode delle ore" è una storia che racconta ciò che resta quando tutto il resto cambia: il tempo come battito, come carezza, come memoria da custodire.