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Breve storia della Spezia
Finelli Michele

Breve storia della Spezia

Editore: Pacini Editore

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9791254864739

Data di pubblicazione: 05/12/2024

Numero pagine: 160

Collana: Piccola biblioteca Pacini


9,00€
Si fa attendere

Sinossi

«La storia della Spezia è cominciata sulle colline che oggi la circondano, lontano dal mare, circa seicento anni prima del 1862, anno in cui partirono i lavori dell'Arsenale. Per averne contezza basta salire al Poggio, sulle mura del Castello di San Giorgio dove, grazie a una vista mozzafiato, è possibile dominare la città; ai piedi del Poggio, lungo via del Prione, si sviluppò il borgo medievale. I giardini e la passeggiata Morin richiamano l'espansione fuori dalle mura iniziata a metà Ottocento, mentre l'Arsenale e il Quartiere Umbertino ad Ovest ed il porto mercantile ad Est evocano la vorticosa crescita della Spezia dopo l'Unità d'Italia, culminata ai primi del Novecento con gli insediamenti industriali e abitativi nella piana di Migliarina. Alle due estremità del golfo, Lerici e Portovenere rivendicano fieramente il ruolo di coprotagoniste della storia spezzina. Se tuttavia fossimo catapultati nel centro storico come i turisti delle navi da crociera, o arrivassimo con l'autostrada Parma-La Spezia, noteremmo il castello con discreta fatica ed avremmo difficoltà a individuare le antiche radici della storia cittadina, come la targa in via del Prione, precedentemente collocata sulla porta della Marina, che nel 1823 celebrò l'apertura della strada per Genova. Tra il 1861 e la fine della Seconda guerra mondiale infatti, La Spezia ha subito due trasformazioni totali. Dopo l'Unità d'Italia, come ha scritto Paolo Cevini, "la città nuova sovrapposta all'antica non solo ne cancella[va] i tratti materiali, ma ne trasforma[va] e supera[va] ogni resistenza, anche la più recondita, come la memoria". Quel poco che restava della Spezia antica, come la chiesa di Santa Maria, è stato raso al suolo nei pesanti bombardamenti del 1943, che hanno distrutto circa la metà del tessuto cittadino. Mancano dunque, nel paesaggio urbano, salvo alcune tracce, punti di riferimento del passato - come le mura di Lucca o Sarzana, ad esempio - che rendano, ad un primo approccio, la storia della Spezia meno "remota"...» (Michele Finelli)

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